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domenica 5 giugno 2011

Pescare in alta Valsesia

Il permesso Fishing Tour della provincia di Novara sul Sesia finisce alla diga di doccio, da qui in su bisogna disporre di un permesso locale della Societa Valsesiana Pescatori Sportivi.


REGOLAMENTO 2011
PREZZO PERMESSI
A  S.V.P.S. - A.S.D.  adulti  € 150
B  S.V.P.S. - A.S.D.  minori di 18 anni  € 80
C  S.V.P.S. - A.S.D.  minori di 14 anni  € 25
D  S.V.P.S. - A.S.D.  adulti  € 165
C.V.M.
E  S.V.P.S. - A.S.D.  minori di 18 anni  € 90
C.V.M.
F  S.V.P.S. - A.S.D.  minori di 14 anni  € 30
C.V.M.
€ 80 Supplemento Riserve Turistiche (Timbrare se Acquistato)
Per  cause  naturali  o  non,  le  quali,  comunque,  mettano  in  grave  pericolo  una  delle  specie  o
l’intero  patrimonio  ittico,  la  Società  Valsesiana  Pescatori  Sportivi,  potrà  chiudere
periodicamente o definitivamente la pesca ad una o tutte le specie, anche nella stagione ittica
in corso.
AVVERTENZA IMPORTANTE
A PROTEZIONE DELLE FREGOLE, dal 27.02.2011 al 31.03.2011 la pesca deve essere esercitata
dalla sponda, a piede asciutto, ed è vietato l’attraversamento in acqua.
NELLA  RICERCA DELLE ESCHE NATURALI è vietato l’uso di  reti e guadini ed  il sommovimento
del fondo; le pietre eventualmente sollevate allo scopo, dovranno essere riposizionate.
Art.  1
– La  Società Valsesiana Pescatori Sportivi - A.S.D. consente  all’associato  il  diritto a 80
giorni  di  pesca
(d ei  quali  soltanto  10  nei  laghi  alpini  previo  acquisto  di  ulteriore
specifico  permesso)
nelle  acque  di  cui  ha  concessione.  Dal  27.02.2011  rilascia  gli  appositi
permessi  validi  sino  al  02.10.2011  per  la  pesca alla
TROTA
.  I  permessi  contrassegnati  dalle
lettere A,B,C, consentono di pescare in tutte le acque S.V.P.S. – A.S.D., esclusi i tratti turistici
di  Varallo  (Mastallone)  e  Scopello  (Sesia),  esclusi  i  tratti  Soci  sostenitori  S.V.P.S.    A.S.D.,
escluse  le  acque  in  sub  concessione  al  Consorzio  Valmastallone,  all’Azienda  Faunistica
Venatoria Carcoforo-Rimasco ed  alla  riserva di  pesca  “La Gavala”. La pesca n ei  tratti turistici,
apertura  27.02.2011  (consentita  la  cattura di  40 esemplari  all’anno,  max 6  al  giorno,  per  un
massimo  di  15  uscite)  comporta  il  versamento  supplementare  di  euro  80,00  per  ogni tipo  di
permesso.  I  soci  sono  tenuti  ad  imbucare  nelle  apposite  cassettine  il  tagliando/controllo
presenza, prima di iniziare l’esercizio della pesca.
Rilascia  inoltre  specifico  per  messo  stagionale  per  la  pesca  no-kill  sia  per  la  trota  che  per  il
temolo nelle  acque  in  concessione  al costo di € 100,00.  Le norme che  regolano  detto  tipo  di
permesso sono riportate nel permesso stesso.
I  permessi  contrassegnati  dalle  lettere  D,E,F,  consentono  la  pesca  anche  nelle  acque  in  sub
concessione al Consorzio Valmastallone secondo le regole illustrate in ultima pagina.
S.V.P.S.    A.S.D.,  rilascia  altresì,  per  la  pesca  alla  trota,  a  partire  dal
15  luglio  2011
,
permessi  validi  per  15  giorni, anche  non  consecutivi,  a  euro  90,00,  usufruibili  nell’arco di  60
giorni dalla data di rilascio, e, a partire dal
1° maggio 2011
giornalieri a euro 19,00.
Art.  2
  Il beneficiario  di  tali  permessi  si obbliga contrattualmente, oltre  all’osservanza  delle
leggi  che  disciplinano  l’esercizio  della pesca,  anche al  rispetto del  regolamento  che la  Società
ha adottato al fine di reprimere atti che danneggiano il proprio pa trimonio ittico.
Art.  3
– In  pa rticolare,  ai  sensi  dell’art.  1382 C.C. si  obbliga al  pagamento    degli  indennizzi
specificati al  cap.  3  indipendentemente  dall’ammontare  del  danno  effettivamente  cagionato e
dalla prova di esso, rinunciando espressamente in vista degli scopi che la Società concedente si


propone  ad  ogni  facoltà  di  indagine  e  ad  eventuali  eccezioni  comunque  connesse  con  le
disposizioni di cui all’art. 1384 C.C.
CONCESSIONI
Considerati  i  divieti  sotto  indicati,  i  permessi  danno  diritto  ad  esercitare  la  pesca  nei  corsi
d’acqua  in  concessione  ed  esattamente  nel  fiume  Sesia,  nei  suoi  affluenti  e  subaffluenti,  nel
tratto compreso dalla diga di Quarona, alle sue origini esclusi i laghi alpini per i quali è previsto
un permesso specifico, disponibile dalla prima domenica di giugno.
CONCESSIONI PARICOLARI
Per  la  pesca  nei  tratti  tur istici  di  Varallo  e  Scopello,  qualora  non  si  fosse  pag ato  il
supplemento,  verrà  rilasciato  a  pagamento  un  ulteriore  specifico  permesso
giornaliero.  Nei  tratti  “Soci  Sostenitori”  il  permesso  giornaliero  verrà  rilasciato
previa prenotazione dai Responsabili dei rispettivi tratti.
La  pesca  nel  Torrente  Mastallone  e  affluenti  è  regolata  da  apposito  regolamento.
(VEDI ULTIMA PAGINA)
DIVIETI
I permessi
di cui all’art. 1 non danno diritto ad esercitare la pesca nei tratti compresi:
Fiume Sesia
: dal vecchio Ponte di Pila alla vecchia passerella di Campertogno.
Torrente Sor ba
: dalla foce sino alla Lama della Bara.
Torrente Sermenza
: dal lago  di Rimasco a 150  mt. a  monte del ponte di  Ca  di Zelle e  dalla
cascata del Buzzo a 200 metri a monte del ponte delle Quare.
Torrente Egua
: per tut to il suo corso, nonché i propri affluenti e subaffluenti.
PER  QUANTO  CONCERNE  I  DIVIETI  RELATIVI  LA  VAL  MASTALLONE  SI  RIMANDA
ALL’ULTIMA PAGINA.
Il  divieto  di  pesca  vige  altresì  nelle  zone  di  ripopolamento  e  nei  tratti
opportunamente  tabellati,  in  cui  condizioni  particolari  lo  impongano,  anche  nella
stagione ittica in corso.
CAP. 1 – NORME PER L’ESERCIZIO DELLA PESCA
E’ d’obbligo essere muniti dell’apposito calendario controllo catture, sul quale segnare la
-
data  e  la località  di pesca  prima di  iniziare  l’attività di  pesca.  Per  la  pesca  nei  laghi  è
d’obbligo  la  marcatura   della  giornata  sia  sul  calendario  controllo  catture  che  sull o
specifico permesso.
-
E’  d’obbligo  segnare,  anche  perforando,  sul  rigo  corrispondente  al  giorno  di  pesca
prescelto, ogni cattura, prima di rimettere in acqua la lenza.
E’ d’obbligo tagliare il filo e rilasciare il pesce che non è di misura e che non può essere
-
liberato dall’amo senza provocarne la morte od il ferimento grave.
Nel tratto alla “valsesiana” (Varallo Fiume Sesia a valle della lanca della Baraggia fino al
-
ponte di  Crevola)  la  pesca deve essere  esercitata con lenza fissa a canna di lunghezza
non superiore a mt. 6 (vietati mulinelli e recuperi).
-
La  misura  minima,  misurata  dall’apice  del  muso  all’estremo  della  pinna  caudale,  è  di
cm.  22  per  la  trota  fario  e  per  il  salmerino,  di  cm.  20  per  l’iridea,  di  cm.  35  per  la
marmorata e per l’ibrido di marmorata.
-
Il pesce di misura, nel periodo in cui ne è consentita la cattura, può essere rilasciato se
l’azione di slamatura non ne compromette la vita. E’ norma corretta slamare il pesce in
acqua  e  se  necessario,  maneggiarlo con  le  mani  bagnate e  senza  stringerlo  troppo.  Il
pesce di misura, comunque, deve essere segnato come effettiva cattura.
-
E’ consigliato l’uso di  ami  senza ardiglione o con ardiglione schiacciato  e ancorette con
due ami soltanto.
-
La  quota  massima  annuale  è  di  300  capi,  mentre  la  quota  giornaliera  è  di  8  trote  o
salmerini. Dal 27.02.2011 è consentita la cattura di 2 ibridi al giorno; dal 01.05.2011 al
31.08.2011 è consentita la cattura di una marmorata al giorno,  la  quota annuale di 10
capi può essere composta anche da soli ibridi mentre le marmorate non possono essere
più di quattro.
-
La quota è individuale e il pescatore non può superarla né contribuire al completamento
della  quota  di  un  altro  pescat ore,    permanere  in  atteggiamento  di  pesca  una  volta
completata la sua quota.
-
Ogni socio ha il  dovere di prestarsi al controllo da parte degli addetti alla sorveglianza:
guardie e volontari muniti di tesserino di riconoscimento: “Servizio di vigilanza 2011”
-
Ogni  pescatore  dovrà  esibire  il  proprio  permesso  e  un  documento  di  identità.  Dovrà


inoltre sottoporre a controllo ogni oggetto che possa  contenere esche o pesci.
-
Ogni  socio  ha  il  preciso  dovere  di  segnalare  tempestivamente  agli  addetti  alla
sorveglianza le infrazioni di cui è testimone (i numeri di telefono sono nell’ultima pagina
di copertina).
CAP. 2 – INTERDIZIONI
E’ vietato l’esercizio della pesca:
a)
Alla trota
: dal 04.10.2010 al 26.02.2011, dal 03.10.2011 al 25.02.2012.
b)
Alla trota marmorata
dal 01.09.2010 al 30.04.2011.
c)
Al temolo
: dal 28.11.2010 a data da definirsi.
d)
Alle altre specie
: dal 04.10.2010 al 26.02.2011, dal 03.10.2011 al 25.02.2012.
e)
Col pesce come esca, naturale o finto.
Nelle ore notturne (da un’ora dopo il tramonto all’alba, secondo il calendario solare).
f)
g)
Esercitata contemporaneamente con più di una canna.
h)
Con attrezzo denominato “rampinera”.
i)
A mosca, con galleggianti e con zavorra affondante terminale radente il fondo.
j)
A fondo con più di un amo.
k)
Esercitata con l’uso di natanti e quella subacquea.
l)
Con pasturazione.
m)
Con  uova  di  pesce e  larva  di  mosca  ca rnaria  in  qualsiasi  fase  del  suo  sviluppo,  come
esca o supporto della stessa.
n)
Del  temolo  a  fondo;  nel  periodo  di  chiusura,  anche  soltanto  come  azione  di
allamamento e slamatura del pesce.
CAP. 3 – INDENNIZZI E RISARCIMENTI
Nel caso di inosservanza delle convenzioni che precedono, il sottoscritto, ai sensi dell’art. 1382
C.C.  si  obbliga  a  corrispondere  alla  Società  le  seguenti  somme  a  titolo  di  risarcimento  del
danno patrimoniale  ed extra  patrimoniale.
Da    52,00  a    104,00
1)
:  per  ogni  pesce  catturato  non  di  misura  e  oltre  la  quota
consentita  o  catturato  in  periodo  di  divieto,  in  zone  di  divieto,  fuori  orario,  con  solo
permesso
“CATCH AND RELEASE”
o ucciso per scorretta slamatura (fino a
€ 155,00
se le infrazioni di cui sopra riguardano la trota marmorata, l’ibrido o il temolo); per aver
superat o  il  numero  delle  giornate  di  pesca  consentite,  per  aver  continuato  a  pescare
dopo il raggiungimento della quota giornaliera, per aver esercitato la pesca entrando in
acqua o  per  aver effettuato  l’attraversamento  in acqua  nel periodo  di divieto,  pe r aver
effettuato  la ricerca delle esche  naturali in modo scorretto, per non aver  segnato  ogni
singola  cattura,  per  non  aver  segnato  la  giornata  di  pesca.  Quest’ultima  infrazione  è
conciliabile una sola volta con il pagamento della somma di
€ 26,00
;
Da    104,00  a    207,00
2)
:  per  la  pesca  senza  permesso  del  concessionario,  per  la
pesca in  zone di  divieto;  per  l’uso di esche proibite;  per  la pesca in periodo di  divieto
intesa anche soltanto come azione  di allamamento  e slamatura del  pesce; per  il  rifiuto
di prestarsi ai controlli degli addetti;
3)
Da    104,00  a    155,00
:  per  l’uso  di  attrezzi  non  consentiti;  per  l’attività  di
pasturazione; per la pesca con le mani e nelle zone di ripopolamento;
4)
Da    517,00  a    1.550,00
:  per  la  pesca  con  rete,  esplosivi,  sostanze  venefiche,
elettricità,  fiocina,  prosciugamento  o  deviazione  e  per  la  pesca  subacquea;  per
l’immissione di pesci senza autorizzazione.
All’atto delle infrazioni, relativo ai divieti elencati nel Cap. 2 Interdizioni, il servizio di
vigilanza provvederà all’immediato ritiro della tessera associativa o del permesso
.
Inoltre al responsabile  delle  infrazioni di cui  ai  n. 1-2-3, Cap. 3,  e di cui alla  lettera  n Cap.  2,
sarà inflitta la pena disciplinare della sospensione dell’esercizio della pesca sino ad un  massimo
di anni tre, quella della radiazione del responsabile per le infrazioni di cui al n. 4 Cap. 3.
Salva ogni altra disposizione disciplinare, la Società si riserva il diritto di radiare l’associato che
sia incorso reiteratamente in infrazioni e violazioni delle norme convenzionali che precedono.
Il  pagamento  delle  indennità  di  cui  sopra,  non  assolvono  dalle  responsabilità  penali  o
amministrative, derivate dalle infrazioni.
Per gli effetti dell’art. 1341 C.C. la sola richiesta del permesso comporta da parte dell’associato
la conoscenza e  l’accettazione incondizionata  della  normativa di  cui all’art. 2 ed al Cap. 3 nn.
1-2-3-4 del soprascritto regolamento.
Firma dell’associato


-----------------------
Apponendo  la  propria  firma  sul  presente  permesso,  l’associato  autorizza  altresì  la  Società
Valsesiana  Pescatori  Sportivi    A.S.D.  ad  inserire  i  propri  dati  personali  nei  suoi  archivi
elettronici e  cartacei  nonché  nella propria lista  di indirizzi per  la  corrispondenza  (Art.  7-13  d.
leg. n. 196/2003)
Firma dell’associato
Varallo 13 febbraio 2011
----------------------
Società Valsesiana Pescatori Sportivi – A.S.D.
Il Presidente
(Arturo Pugno)
Per qualsiasi comunicazione ed informazione, la Sede Sociale, in Varallo, Via Durio n. 22/a, Tel.
e  Fax  0163  52093,
info@valsesiapesca.it
  sito  internet  www.valseisapesca.it  è  aperta  dal
lunedì al sabato dalle ore 9.00 alle ore 12.00.
L’associato  F.I.P.S.A.S.,  in  caso  di
infortunio
deve  presentare
entro  5  g iorni
relativa
denuncia, presso la Società, che provvederà al successivo inoltro della stessa.
L’abbandono  anche  temporaneo di rifiuti  lungo  le  sponde di  corsi  e  specchi d’acqua
sarà punito  secondo  le leggi  che regolano la  materia e  potrà comportare il  mancato
rinnovo della tessera associativa.
SEGNALAZIONI
L’associato  si  impegna  a  restituire  il  calendario  catture  trote  DEBITAMENTE  COMPILATO  NEL
RIEPILOGO  FINALE,  ALL’ATTO  DEL  RILASCIO  DELLA  TESSERA  ASSOCIATIVA  PER  L’ANNO
SUCCESSIVO.
NOTA
E’  scientificamente  provato  che  gli  esemplari  di  taglia  importante  di  trota,
soprattutto  se  marmorate,  hanno  un  notevole  valore  riproduttivo  per  cui  il  loro
trattenimento dovrebbe far riflettere sul futuro del nostro patrimonio ittico.
COMUNICAZIONE
L’Assemblea Ordinaria si terrà entro la prima metà di Febbraio 2012.


Servizio di vigilanza
Riva Flavio (caposervizio)
: Fiume Sesia da Quarona a Varallo, tratto del torrente Mastallone
nel Comune di Varallo, compresa la Riserva Turistica
cell. 366 3849133
cell. 347 4616605
Badino Davide
: Riserva Soci Sostenitori di Piode, Alta Valsesia, Laghi Alpini
cell. 347 4616606
: Riserva Soci Sostenitori dell’Egua, tratto Balmuccia -Rimasco del torrente
Calzoni Roberto
Sermenza
cell. 366 3845020
cell. 349 7630685
Fraternali Adriano
: Riserva Soci Sostenitori del Sermenza, Alto Sermenza
cell. 366 3845015
cell. 349 5423927
Ramella Vittorio
: Fiume Sesia e affluenti da Varallo a Pila, Riserve Turistiche di Varallo e
Scopello
cell. 366 3849129
cell. 347 2550434
Alberti Mirko
: Vigilanza Val Mastallone
cell. 340  6083132
REGOLAMENTO  PER  L’ESERCIZIO  DELLA  PESCA  IN  VALMASTALLONE  (OGNI
PERMESSO UNICO PUO’ EFFETTUARE AL MASSIMO 20 USCITE IN VAL MASTALLONE)
SERVIZIO VIGILANZA
: ALBERTI Mirko 340  6083132
MISURE MINIME
:
MARMORATA E IBRIDI: cm. 35; FARIO: cm. 22; SALMERINO: cm. 22; IRIDEA: cm. 20
DIVIETI:
E’ vietato esercitare la pesca dai ponti e dalle strade.
Torrente  Mastallone
:  dal  confine  inferiore  del  Comune  di  Cravagliana  con  Varallo  al  Ponte
Pianaronda,  e  da  circa  50  mt.  a   valle  del  Ponte  delle  Due  Acque  al  Ponte  della  vecchia
mulattiera per Cervatto.
: dal Ponte delle Due Acque  alla Confluenza con l’Ender Wasser.
Torrente Land Wasser
Torrente  Cervo
: per tutto il  suo  corso affluenti compresi.  Sarà  rilasciato ai  soli residenti  un
permesso a frequentazione limitata con uno specifico regolamento.
Torrente Sabbiola
: dalla confluenza con il Torrente  Mastallone a monte per circa  1 km. fino
al Ponte di Carello.
Per  quanto  non  contemplato  nel  presente  Regolamento,  si  rimanda  alle  normative
vigenti in materia di pesca e alle d isposizioni del concessionario.